Si è celebrato ieri, martedì 17 ottobre, il 130° compleanno del nostro Istituto. Fu infatti il 17 ottobre del 1893 che il Leone – all’epoca sito in corso di Porta Nuova, al civico 7 – aprì le sue porte, accogliendo i primi alunni.
Certo altre date si potrebbero individuare, per fissarne i suoi natali, a partire da quel 7 gennaio 1893, giorno in cui il neoeletto Padre Generale Luis Martin SJ fu ospite della casa di via Montebello – fondata nel 1879 – e colà espresse il «caldissimo desiderio» per l’istituzione di un collegio in Milano (Cfr. Lettere edificanti della Provincia veneta, serie V, Modena, 1893, p. 3-6).
O ancora, la data del 15 aprile 1893, giorno in cui la “Commissione milanese pel giubileo episcopale di S.S. Leone XIII” – Commissione che era stata costituita un anno prima e comprendeva alcuni dei maggiori nomi del Movimento Cattolico: Gallarati Scotti, Bigliani, Brambilla, Cornaggia, Nava, Marazzi… – scrisse una lettera al padre Luigi Cattaneo SJ, Provinciale della Provincia Veneta della Compagnia di Gesù, proponendo ufficialmente ai Gesuiti di assumere l’onere della gestione in Milano di un erigendo «esternato scolastico elementare ginnasiale e liceale dal nome di Leone XIII», cioè di un «pensionato per i giovinetti destinati alla carriera magistrale»; e tutto ciò da farsi «senza indugio, almeno in piccola proporzione, nell’anno corrente, in modo che l’istituto segni l’anno di sua fondazione dal giubileo Episcopale del S. Padre Leone XIII».
Ma tra queste tre date, è la prima che preferiamo per fissare il primo giorno di vita del nostro Istituto, mossi in questo da motivi che sono al tempo stesso fattuali e di senso: l’apertura – parola densa ed evocativa – del suo portone e l’arrivo dei primi studenti.
“Apertura” e “studenti”: due parole che erano presenti ieri, nella Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione celebrata al Leone da tutti i plessi.
Apertura: apertura al mondo, alla sua comprensione e, quindi, alla sua trasformazione.
Comprensione che passa anzitutto – e a maggior ragione in una scuola – attraverso lo studio, l’approfondimento, il confronto, l’attenzione ai fatti che ci coinvolgono come umanità pensante.
La giornata di ieri ha voluto così sensibilizzare tutti gli studenti – con linguaggi e attività calibrate in base alla fascia d’età – su ciò che ci interpella oggi come “uomini e donne per gli altri”.
E, appunto, la seconda parola: gli studenti, i giovani, cioè il fine stesso del nostro operare, la loro crescita, la loro formazione integrale. È con loro, con le nuove generazioni, che possiamo costruire quel cambiamento sulla via della pace che tutti insieme desideriamo.
A 130 anni dalla sua nascita, è così che abbiamo festeggiato ieri – 17 ottobre 2023 – il compleanno del Leone: con i bimbi della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria che si tengono per mano e compongono la scritta PACE sul campo da rugby.
E ci piace pensare che in questa catena umana le loro mani erano unite alle mani delle migliaia di alunni passati in questi anni tra i banchi e gli spazi leoniani e delle centinaia di padri e fratelli Gesuiti che li hanno accompagnati.
Tanti auguri Leone!!
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