I nostri studenti Federico Portunato (4scB), Matteo Umberto Piva (3sport), Lavinia Mattei (3sport), Aideen Flanagan (3scC) e Elisa Giacalone (3scB) con il personale di Yakult Italia intervenuto nel progetto e le proff. Sartini e Magnano.
Nei giorni 20-23 giugno cinque liceali leoniani – Aideen, Elisa, Federico, Lavinia e Matteo – hanno partecipato al progetto PCTO organizzato da Yakult Italia.
Durante la prima giornata gli studenti hanno conosciuto le principali funzioni dell’azienda (Vendite, Marketing, Dipartimento Scientifico e Comunicazione Corporate, Amministrazione), le loro mansioni, la mission aziendale e le principali strategie per metterla in atto.
Nei due giorni successivi hanno svolto un lavoro di approfondimento sul tema “Come comunicare i corretti stili di alimentazione e di vita ai giovani (14-19 anni)?” e durante l’ultima giornata hanno presentato il proprio progetto ad un gruppo di lavoro Yakult.
Durante la fase del lavoro di approfondimento, i ragazzi hanno prima riflettuto su quali messaggi volessero trasmettere ai loro coetanei, su quali temi far leva e quali argomenti toccare.
Dopo questa prima focalizzazione, hanno messo in atto delle strategie di comunicazione selezionando accuratamente i canali di cui avvalersi. Infine, sono passati all’azione: hanno elaborato delle slide volte a spiegare il loro progetto e hanno realizzato dei layout per concretizzare le loro idee, come video e post da divulgare sui social. Per fare tutto ciò, hanno potuto contare sul prezioso supporto del personale Yakult e si sono avvalsi delle dispense fornite durante il primo incontro.
Per tutta la durata del PCTO si è respirata in classe un’atmosfera molto positiva, di collaborazione, di creatività, di grande energia e soddisfazione per quanto realizzato che troviamo confermate nei commenti riportati qui sotto, espressi dai partecipanti al progetto.
Elisa Giacalone (studentessa di 3scB)
“È stata davvero una bellissima esperienza, grazie alla quale ho conosciuto la storia, la filosofia, l’espansione geografica nel mondo e il funzionamento generale dell’azienda Yakult, che fino a poco fa avevo solo sentito nominare.
Il suo personale è stato molto chiaro nelle spiegazioni e nei sorrisi che spesso ci rivolgeva si intravedeva una notevole passione per il lavoro svolto in azienda e una grande felicità di poterlo condividere con noi ragazzi.
Mi sono trovata bene anche con i compagni che hanno partecipato al progetto con me: infatti la parte di questa esperienza che più mi è piaciuta è stata fare brainstorming con loro sul tema in analisi, perché ci ha permesso di conoscerci attraverso lo scambio di diverse idee e opinioni, che hanno tutte contribuito alla realizzazione di un ottimo lavoro finale.
Sono molto contenta e soddisfatta del progetto Yakult e lo consiglierei assolutamente a tutti i miei coetanei”.
Mauro Bonati (Direttore Generale Yakult Italia)
“Siamo rimasti davvero colpiti dalla qualità del lavoro svolto dai ragazzi, dall’attenzione, passione e cura che hanno posto nello svolgere il tema loro assegnato. Il risultato è stato realmente eccellente, sia per il contenuto (in realtà meno importante nella finalità complessiva del progetto), che, soprattutto, per il metodo di lavoro posto in essere. All’inizio del secondo giorno, i ragazzi hanno chiesto un incontro di allineamento, durante il quale hanno presentato un piano di lavoro già ben strutturato; successivamente hanno lavorato in autonomia e al termine hanno condotto una presentazione professionale nella forma, nei contenuti e in particolare nella capacità di motivare le scelte fatte. Complimenti a loro – e alle professoresse Magnano e Sartini – per l’organizzazione e per aver seguito le tappe del progetto con spirito sempre positivo e collaborativo.”
Prof.ssa Brigitta Sartini (docente supervisore del progetto)
Trenta gradi esterni e percepiti almeno cinquanta dentro l’aula, una calura quasi insopportabile durante una torrida estate milanese. Sulla cattedra, ironia della sorte, un giornale, capitato in aula quasi per caso, riporta un articolo che parla dell’apatia adolescenziale, del nichilismo che attanaglia i nostri giovani, persi in un modo senza esempi buoni e senza modelli che li spronino a essere persone migliori. Davanti a me cinque ragazzi che si dedicano con abnegazione e con cura al progetto di PCTO proposto dalla scuola, dimenticandosi addirittura di fare la tanto agognata pausa di metà mattina e chiedendomi di poter restare oltre il tempo prestabilito dall’orario. Dall’altra parte dello schermo del PC, uomini e donne che, tra i mille impegni aziendali, trovano il tempo per seguire questi ragazzi nelle varie tappe del percorso, con attenzione ma senza invadenza e, soprattutto, non lesinando mai un sorriso di comprensione o di incoraggiamento. Guardo lo schermo del PC, guardo dentro l’aula e sento nella mia testa le parole dell’ormai abusata canzone di Venditti che tanto sentiamo risuonare in questi giorni di Maturità (mentre qui facciamo campagne per promuovere uno stile di vita sano ai giovani, al piano di sopra sono in corso le prove scritte), ‘questa notte è ancora nostra’, e penso: non soltanto questa notte, ragazzi, ma questo giorno, quello futuro e il mondo intero è vostro!”
Prof.ssa Giulia Magnano (referente PCTO)
“Ringraziamo Yakult Italia per la disponibilità e l’attenzione al progetto proposto ai nostri studenti.
Come scuola siamo contenti che si sia creata questa proficua collaborazione con una realtà aziendale come Yakult e siamo sicuri che questa esperienza di valore sia un arricchimento per il bagaglio formativo dei nostri studenti”.
L'articolo Comunicare uno stile di vita sano: l’esperienza di PCTO con Yakult Italia proviene da Leone XIII.