L’Istituto Leone XIII si unisce oggi, giovedì 10 febbraio, alle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, a commemorazione della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, con una poesia di Biagio Marin e una dedica del poeta a p. Sergio Katunarich SJ (Fiume, 14 giugno 1923 – Gallarate, 11 maggio 2015).
P. Sergio Katunarich SJ, esule fiumano, indimenticato animatore culturale e docente dell’Istituto Leone XIII, rimase sempre legato alla sua terra natia e si spese lungo tutto il corso della sua vita per mantenere vivi e fecondi i rapporti tra gli esuli giuliano-dalmati e promuoverne la causa.
ISTRIA
Istria putela
suta e zentilina,
oci d’aqua marina
che te fa duta bela.
Scarna creatura
de piera a fior del siolo,
tanti porti in sintura
sul fresco corpisuolo.
Pei toi silinsi
te amevo tanto,
in spassi iminsi
se leva el canto.
E boca d’oro
E favelâ seleste;
feva so feste
per tu l’aloro.
(da: Biagio Marin, Elegie istriane, Milano, All’Insegna del Pesce d’oro, 1963)
Le “Elegie Istriane” da cui è tratta la poesia “Istria” qui sopra proposta: è uno dei volumi del “Fondo Katunarich” conservato presso la Biblioteca dell’Istituto Leone XIII. Si tratta della prima edizione assoluta di quest’opera, edita a Milano dall’ex alunno leoniano Vanni Scheiwiller che dal 1951 subentrerà al padre Giovanni alla direzione della casa editrice “All’insegna del pesce d’oro”.
“A Sergio Katunarich / so nevodo d’anema / ofre el Barba Biasio / Grao, 2 VII 1974. (“A Sergio Katunarich, suo nipote d’anima, offre il “barba” [zio] Biagio. Grado, 2 luglio 1974). Biagio Marin e p. Sergio Katunarich SJ furono uniti da stima profonda e affettuosa amicizia, come testimonia la presente dedica autografa, così come le numerose altre presenti su volumi donati dal poeta al p. Katunarich e ora conservati presso la Biblioteca d’Istituto.
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