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In cinese “sogno” si scrive così: 梦想

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Una istantanea dal corso di lingua cinese attivato dall'Istituto Leone XIII.

Una istantanea dal corso di lingua cinese attivato dall’Istituto Leone XIII.

In cinese il sostantivo “sogno” si scrive così: 梦想

E per l’Associazione culturale MIX Italy, non profit che collabora con l’Associazione Culturale Leone XIII nelle attività extracurricolari di Istituto, tutto incomincia proprio da un sogno: insegnare questa lingua, difficile seppur affascinante, ai ragazzi della Scuola Primaria coronando il desiderio di divulgare e rendere accessibile a tutti la cultura millenaria che la rappresenta.

L’idea di intraprendere quest’esperienza didattica è nata qui a Milano, grazie alla collaborazione di quattro persone tra loro amiche, presenti in Italia per lavoro già da diversi anni e fortemente appassionate delle loro comuni origini. Ce lo racconta la prof. Marianna Zhuo Wen, che per MIX svolge il ruolo di referente dei corsi di lingua cinese organizzati in diverse scuole internazionali, anche materne, presenti sul territorio lombardo. Le selezioni degli studenti avvengono per fasce di età e per livello di conoscenza, favorendo la formazione di classi “miste”, ovvero composte non solo da cinesi residenti in Italia, e il piano formativo prevede un periodo di 8 anni di studio, propedeutici al conseguimento delle certificazioni YCT o HSK.

Le lezioni di apprendimento della lingua cinese qui al Leone XIII hanno cadenza settimanale; attualmente si svolgono ogni martedì pomeriggio (16:00 – 17:00) in presenza e in sicurezza, nel rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie, anche se nei momenti più difficili per la scuola sono continuate solo online. “Le numerose restrizioni di questi ultimi tempi, segnati dalla pandemia – attesta la prof. Zhuo Wen – non ci hanno fermato e grazie anche all’entusiasmo dei piccoli studenti, fedeli all’appuntamento didattico atteso con gioia, tutte le difficoltà sono state in gran parte superate”.

Il metodo di insegnamento adottato è innovativo e coinvolgente, nasce dalla combinazione di programmi didattici applicati in Cina con esperienze dirette realizzate a livello internazionale e conduce i bambini ad assumere facilmente un linguaggio creativo. Essi imparano facendo esperienza” (learning by doing) e si divertono, studiando una lingua che li renderà “cittadini del mondo” tanto quanto la lingua inglese.

Il cinese è un idioma composto da molteplici ideogrammi e pittogrammi ed è una lingua tonale che favorisce chi ha un orecchio musicale. Basti pensare che il cinese mandarino possiede quattro diversi toni (cinque se si considera anche il neutro) e ad ogni tono, o altezza di pronuncia di una stessa sillaba, corrispondono ben 20 significati. Per la prof. Zhuo Wen e i suoi insegnanti trovare il giusto metodo per invogliare i più piccoli allo studio senza imposizioni è quasi una “missione” e per questo MIX Italy è sempre alla ricerca di giovani talenti da inserire nel suo team: “talvolta sono proprio le emozioni di tanti ragazzi a ripagare ogni fatica nello svolgimento di questo impegno, preso da noi tutti di MIX a volte anche più intensamente di quanto ci coinvolga la nostra personale e quotidiana professione”.

Sui canali social, come Facebook e Instagram, così come sul sito www.mixitaly.org si possono trovare altre interessanti informazioni su questa speciale esperienza educativa che nei piccoli studenti del Leone lascia un segno indelebile di “cittadinanza globale”, tipicamente ignaziana e volta ad accrescere una competenza linguistica complessa, plurilingue e pluriculturale.

Rosalia Negretto


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