Si possono accostare oggi due concetti come Liceo Classico e Innovazione?
Nella storia della nostra scuola è proprio dal Liceo Classico che è nato nell’anno scolastico 2011/12 un modo di “innovare” che si è esteso gradualmente a tutti i Licei. Come?
Attraverso una integrazione delle tecnologie che non fosse meramente strumentale ma che coinvolgesse organicamente la didattica, contribuendo a superare un modello unicamente trasmissivo di fare scuola, a creare nuovi spazi e tempi di apprendimento, a riconnettere i saperi della scuola ai saperi della società, a investire sulla qualità delle relazioni nel processo di crescita.
E’ per questa “messa a sistema” dell’innovazione – mantenendo le proprie radici e la propria vocazione di Liceo Classico – che nel 2014 il Leone XIII è stato chiamato da INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), autorevole ente di ricerca del Ministero, per fondare, insieme ad altre 21 scuole, il Movimento Avanguardie Educative, che coinvolge oggi oltre 800 Istituti in Italia.
Giovedì 18 ottobre, nella cerimonia di apertura della Fiera Didacta, Indire ha invitato le scuole fondatrici e capofila al convegno The beautiful risk of Innovation – I rischi espliciti e impliciti dell’Innovazione, che ha proposto una riflessione sul tema dell’innovazione e del suo rapporto (tra rischi e vantaggi) con l’educazione.
Nel corso della mattinata si sono alternati sul palco ospiti come Mara Krechevky, dell’Harvard Graduate School of Education, Patricia Wastiau, Principal Adviser for Research and Innovation per European Schoolnet, l’economista Paolo Gurisatti e l’artista Alice Benessia. Hanno aperto i lavori la ricercatrice di Indire Pamela Giorgi e il Sottosegretario di Stato per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Salvatore Giuliano.
Di particolare rilievo l’intervento di Gert Biesta, autore del libro The beautiful risk of innovation, vincitore nel 2014 dell’AERA Outstanding Book Award.
Biesta ha offerto spunti interessanti rispetto ai quali, come Leone XIII, ci siamo riconosciuti nel nostro percorso di rete con le altre scuole della Fondazione Gesuiti Educazione: innovare è resistere alla tentazione delle mode passeggere, è saper riconoscere le grandi tematiche trasversali, come l’ambiente, l’educazione, la democrazia, che rimangono una sfida alla quale solo una preparazione culturale solida può dare risposta, è non adeguarsi passivamente alle richieste di una società in continua trasformazione, ma piuttosto saper rispondere alla domanda: “Quale società vogliamo creare attraverso l’educazione?”
Il “rischio di innovare”, riletto alla luce di questi temi globali, è una sfida prima di tutto formativa, che non può non appassionare tutti coloro che cercano nuovi percorsi educativi per i nostri giovani.
Al termine della mattinata abbiamo ricevuto due targhe, che testimoniano l’impegno del nostro Liceo in questo sfidante contesto di ricerca e di sperimentazione.
Prof.ssa Francesca Argenti
Referente nazionale per la didattica con la tecnologia