Si è svolta sabato 27 maggio a Milano, all’interno del Parco Sempione, la seconda edizione di ZoomZebra #run4net, la corsa solidale promossa dalla Società Sportiva Dilettantistica Leone XIII Sport, con lo scopo di raccogliere fondi a favore di Net Italy Onlus e di A.I.NET Vivere la Speranza Onlus, due realtà che da decenni offrono sostegno logistico, psicologico e sanitario ai malati di tumore neuroendocrino e alle loro famiglie.
Più di mille persone si sono date appuntamento all’interno della bellissima Arena Civica, dove è stato allestito per l’occasione il villaggio ZoomZebra.
Presenti al via anche numerosi ambasciatori come Giulio Gallera, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Andrea Devicenzi, atleta paralimpico, e Marina Graziani, maratoneta e attrice.
Come assessore al Welfare di Regione Lombardia – ha spiegato Giulio Gallera – non potevo mancare a una manifestazione così importante come ZoomZebra #Run4NET, che unisce sport, salute e solidarietà. Il mondo del running è cresciuto moltissimo, bene che riesca a veicolare anche messaggi a scopo benefico e che riesca a dare il proprio contributo a una causa così importante come la lotta ai tumori.
Tantissime le novità ideate per l’edizione 2017: un percorso di 10 km competitivo che si è sviluppato all’interno del Parco Sempione e ha toccato alcuni dei luoghi più significativi della nostra città (Castello Sforzesco, Arco della Pace e Triennale); prove aperte di rugby, scherma e football americano, che hanno visto la partecipazione di circa 150 ragazzi, e numerose attività pensate per i bambini, come Ghisalandia, sessioni di Pet Therapy, animazione, baby dance e laboratori di pittura.
E’ stata una mattina di grande sport e solidarietà! – ha affermato Roberto Nardio, Coordinatore Generale della Leone XIII Sport e responsabile del Comitato Promotore di ZoomZebra. Ancora una volta i Milanesi hanno dimostrato la loro grande generosità e hanno partecipato con entusiasmo a questa manifestazione che ormai è diventata un appuntamento imperdibile.
Entusiaste anche le due associazioni coinvolte nell’iniziativa: il progetto, avviato sei mesi prima, ha permesso loro di comunicare in maniera più approfondita la loro attività e i loro traguardi futuri.