Come possono spingerci a riflettere profondamente un palloncino gonfiabile, un pomodoro, una pattumiera, un clarinetto o un imbuto? E una caffettiera o un ferro da stiro?
Come possono farci uno sprazzo di compagnia, accompagnandoci per una serata, Picasso, Michelangelo, Brecht, Neruda, Calvino, Kant, Nietzsche e altri?
E come può sant’Ignazio “ordinare” questa accozzaglia di oggetti e di pensatori-artisti per aiutarci a fare sintesi del nostro annuale percorso dei Martedì del Leone, intitolato Uomini di servizio: i saperi necessari al futuro in ottica ignaziana?
Sì, perché martedì 11 aprile avremo modo di ripercorrere la nostra esperienza dei Martedì del Leone e, generalmente parlando, del nostro quotidiano – accompagnati dalla professoressa Gaia De Vecchi, docente presso il nostro Istituto e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano – tramite una lettura paradossale che saprà tenere unita, in ottica ignaziana, la complessità (e il fascino!) del reale, poetico e prosaico nel contempo.
Siete quindi tutti invitati a partecipare, ricordando l’appuntamento:
martedì 11 aprile alle ore 21 in Sala Martini.
Titolo dell’incontro: Homo prosaicus et poeticus: i luoghi dell’umano alla prova.
(L’immagine sulla pagina fb ha la seguente didascalia: Escultura en los Jardines de Picasso, Málaga, Spagna).