Visto da lontano, l’imponente albero di Natale che risplende nell’atrio dell’Istituto può sembrare uno dei tanti che decorano le nostre case in questo periodo di Avvento.
Da vicino, invece, rivela i suoi tesori e la sua storia.
Per decorarlo si sono impegnate tutte le quindici classi della Scuola Secondaria di I Grado, sotto la guida degli insegnanti di Religione, i professori Gaia De Vecchi e Jacopo De Vecchi. E non si tratta di una decorazione qualsiasi. Ogni pezzo è un pezzo unico, non solo per i materiali con cui è stato preparato e per il lavoro manuale che vi è stato investito, ma anche perché contiene un biglietto con una riflessione dello studente che ha realizzato il decoro.
Nel pieno rispetto dello spirito di sostenibilità ispirato anche dall’enciclica papale Laudato si‘, la decorazione è tutta “a costo zero”, a partire da materiali rigorosamente di riciclo. Nessuno ha acquistato nulla per questo lavoro.
Ma il vero cuore delle decorazioni sono i biglietti, che contengono riflessioni di vario genere: chi ha ragionato proprio sul tema proposto dagli insegnanti (la Creazione e l’Incarnazione come Rivelazione), chi ha ringraziato per tutti i doni ricevuti durante l’anno e chi ha affidato a Gesù Bambino le proprie sofferenze.
Un’ora di spiegazione e di introduzione al lavoro (che ha riguardato non solo la parte tecnica di lavoro, ma anche la parte “teologica” di riflessione), un paio di ore di lavoro manuale e un’ora (svolta nella Cappella del Liceo o in Chiesa) per la stesura dei testi: questi i tempi dedicati ad una decorazione che davvero scalda i nostri cuori.
Sulla parete di fronte all’albero, alcuni grandi fogli gialli illustrano il lavoro fatto, accompagnati da due letture (tratte dalla Lettera ai Colossesi e dal Vangelo secondo Giovanni). Ecco le parole con cui i ragazzi si rivolgono a chi passa e si sofferma ad ammirare l’albero:
(…) per noi la cura per il Creato non è solo un’istanza antropologica, un appello per ogni uomo e donna, ma anche una luce teologica, che interpella la nostra mente, il nostro cuore e la nostra volontà.
Noi ragazzi delle Medie abbiamo deciso di preparare l’albero, con materiale riciclato (bottiglie di plastica come base e quanto abbiamo trovato per decorare: vecchi bottoni, nastrini delle bomboniere, bianchetto, avanzi di lana, pennarelli scolastici, conchiglie, stoffa di recupero…. E anche la ghiaia del campo sintetica da rugby!).
Vi spieghiamo perché abbiamo fatto questa scelta. La parte alta delle bottiglie (trasformata a mo’ di palla di Natale) contiene le nostre riflessioni, la nostra meditazione sul Natale come culmine della Creazione, le nostre considerazioni sul Creato come luogo di Rivelazione.
Se guardate bene, ci sono dentro i nostri fogli piegati ma soprattutto i nostri pensieri e le nostre chiacchiere con Dio!
La parte bassa delle bottiglie è diventata una decorazione:
- da una parte abbiamo voluto indicare la nostra cura per il Creato con un gesto di attenzione. La raccolta differenziata è essenziale alla sopravvivenza del pianeta!
- dall’altra abbiamo recuperato materiale che altrimenti avremmo buttato e a cui abbiamo dato una nuova vita e una nuova bellezza.
“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” (2 Corinzi 5,17)
Alla luce di queste riflessioni e in questi giorni di preparazione e di attesa del Natale, riproponiamo la preghiera per il Creato che papa Francesco ci ha donato al termine dell’enciclica “Laudato si’”:
Preghiera per la nostra terra
Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace,
perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo
e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.
Gli alunni della Secondaria di I Grado