Milano, 2 marzo 2015
Alle FAMIGLIE e agli STUDENTI dei LICEI
Alle FAMIGLIE delle CLASSI TERZE della SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Prot. 148
Gentili Famiglie, cari Ragazzi,
l’Istituto Leone XIII è onorato di accogliere, per un incontro con la nostra comunità, la Signora LILIANA SEGRE, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti.
Dopo un lungo periodo di silenzio, dagli anni ’90 la Sig.ra Segre ha deciso di mettere la propria tragica esperienza personale al centro di un’intensa attività di testimonianza, che l’ha portata a incontrare centinaia di migliaia di persone, in particolar modo giovani, ai quali ha narrato la propria storia, dando voce ai milioni di vittime dello sterminio nazista.
Il contributo che la Sig.ra Segre ha deciso di offrire al Leone XIII è un’occasione straordinaria e irripetibile, unico appuntamento previsto in una scuola per l’intero 2015. Di questo Le siamo immensamente grati e riteniamo fondamentale poter garantire la presenza del maggior numero di studenti possibile, compatibilmente con l’età dei ragazzi e il loro livello di preparazione ad accogliere il racconto di una vicenda così drammatica.
L’incontro si svolgerà nell’Auditorium dell’Istituto Leone XIII il prossimo
VENERDI 27 MARZO
e avrà inizio alle ore 11:15 (sarà perciò necessario che ci si ritrovi in Auditorium entro le ore 11:00) e durerà sino alle ore 13:00 circa.
Per ovvi motivi, abbiamo ritenuto opportuno far assistere all’incontro tutti gli studenti delle 19 classi dei Licei e delle 5 classi terze della Secondaria di I Grado.
Crediamo inoltre di fare cosa gradita nell’invitare anche quei genitori che fossero disponibili a partecipare, entro i limiti di capienza della platea (verosimilmente, circa 200 persone oltre ai ragazzi).
Ringraziamo di cuore la Signora Benedetta Reinach Fumagalli, grazie alla cui preziosa iniziativa e collaborazione è stato possibile organizzare questo importante incontro.
Certi della vostra attenzione, vi inviamo i nostri migliori saluti.
I Coordinatori Didattici
Prof. Antonio Bertolotti
Prof. Vincenzo Sibillo