Giovedì 9 gennaio, nell’Auditorium dell’Istituto Leone XIII, si è tenuto l’incontro con la scrittrice e professoressa 𝗩𝗶𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗿𝗱𝗼𝗻𝗲, autrice, tra gli altri, del toccante romanzo “𝗜𝗹 𝘁𝗿𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶”, tradotto in più lingue e trasposto cinematograficamente da Cristina Comencini nel corso del 2024. L’evento, moderato dal nostro prof. 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗶𝗻𝗶, ha offerto moltissimi spunti di riflessione a tutti gli studenti liceali presenti, che hanno formulato domande particolarmente apprezzate dalla scrittrice.
Diversi i temi trattati nel corso dell’incontro, tra cui ricordiamo qui brevemente almeno quello del 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗶𝗻𝗳𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝗹’𝗮𝗱𝗼𝗹𝗲𝘀𝗰𝗲𝗻𝘇𝗮 – che ha aperto la riflessione sul diritto di vivere queste età in spensieratezza –; 𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗲𝗿𝗶𝗱𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗹’𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗲 – contenuti cari all’autrice, dato anche il profondo legame che la lega alla sua città, Napoli –; e, infine, 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝗵𝗲. L’autrice ha così tracciato un parallelismo tra il trasferimento nel Nord Italia del piccolo Amerigo Speranza, protagonista de “Il treno dei bambini”, con il viaggio di ritorno di Ulisse ad Itaca.
Sempre stimolata dalle domande degli studenti, 𝗩𝗶𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗿𝗱𝗼𝗻𝗲 ha quindi illustrato il rapporto che lega i suoi romanzi alla storia, sottolineando l’importanza sempre svolta nelle sue opere di una ricostruzione accurata del contesto storico, così come il fatto che la sua intera bibliografia sia anche una riflessione sull’Italia – soprattutto Meridionale – del secondo dopoguerra; al tempo stesso però l’autrice ha voluto precisare come lo 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗲𝗱 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗮 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘁𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗰𝗮𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮.
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