Martedì 28 novembre, noi studenti di seconda della Scuola Secondaria di Primo Grado, che partecipiamo al laboratorio di giornalismo guidato dal prof. Luca Diliberto, abbiamo fatto una interessante uscita: ci siamo recati al Centro diurno dell’Ospedale Fatebenefratelli, in via Procaccini a Milano, dove persone con problemi mentali possono trascorrere le loro giornate ed hanno anche la possibilità di partecipare o assistere alla trasmissione Onda Diurna, che va in onda ogni 15 giorni dal 2018; è trasmessa dalla web radio Share Radio, che in quel centro ha una sua sede.
La trasmissione è stata condotta da Nicola e Paolo, che hanno intervistato proprio Luca Diliberto. L’intervista aveva come principale argomento la guerra che è in atto tra la Palestina e Israele di questi tempi.
Noi eravamo seduti su delle sedie, mentre c’erano alcuni lettori su dei divani che, nelle pause, leggevano delle poesie. Nella grande aula vi era una consolle e dei microfoni per la trasmissione e, sulle pareti, si trovavano quadri e foto. La gente presente era molto silenziosa e attenta.
Il prof. Diliberto ha raccontato sue esperienze a Gerusalemme e nei territori palestinesi durante un suo pellegrinaggio, ha parlato delle persone che ha incontrato in Israele e delle esperienze avute: lì ha potuto vedere come le diverse comunità convivano nonostante i conflitti causati da chi li governa. Inoltre, ha raccontato dei luoghi che ha visto, come ad esempio l’ospedale Baby Hospital, uno dei più importanti del Medio Oriente, o della Scuola materna di Betania che ospita bambini di tutte le religioni (la registrazione completa si trova a questo indirizzo: https://www.shareradio.it/onda-diurna-incontra-luca-diliberto/).
L’insegnamento che possiamo trarre dall’intervista è che i cittadini convivono nonostante i conflitti politici, cercando di unirsi tra di loro, nella speranza che la guerre finiscano.
La radio Shareradio, e in particolare la trasmissione Onda Diurna sono di aiuto per le persone che soffrono di disturbi mentali. Abbiamo compreso come queste persone siano come noi, e non strane come ci aspettavamo. Per noi è stato di insegnamento anche l’intervista del professore, che ci ha fatto capire com’è la vita di chi vive in paesi con conflitti.
Gli studenti del Laboratorio di giornalismo
Lorenzo Beltrami, Gregorio Cella, Chiara Croci, Alejandro Dragonetti, Alessandro Fabbri, Filippo Falconi, Caterina Franconieri, Federico Multari, Matteo Orthmann, Lorenzo Tazzioli, Bianca Tedeschi, Vittoria Versace.
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