Chi avrebbe mai pensato che 18+7 possa fare 4? È anche questo che i bambini delle classi Quinte della Scuola Primaria hanno scoperto tra martedì 16 e mercoledì 17 maggio partecipando, nelle rispettive classi, a un laboratorio di crittografia guidato e pensato da alcuni studenti del biennio del Liceo Scientifico, membri dello Stem Club.
I liceali si sono immersi – durante un ciclo di quattro incontri pomeridiani – nel tema della crittografia, branca della matematica che si occupa dello sviluppo di metodi per rendere un messaggio non comprensibile a persone non autorizzate a leggerlo. Partendo dal cifrario di Cesare e arrivando al moderno metodo RSA, passando attraverso l’aritmetica modulare, i proff. Claudia Viscardi e Davide Schiasaro hanno proposto ai ragazzi dello Stem Club un percorso strutturato in attività guidate e orientabili a seconda del livello di intraprendenza e comprensione dei ragazzi stessi.
È stato un primo tentativo di far confrontare gli studenti con una matematica inedita, di cui non avevano sentito parlare prima, con il duplice obiettivo di far mettere loro “le mani in pasta” in un ambiente matematico sconosciuto e di far cogliere il valore di portare al limite le proprie conoscenze per aprire orizzonti che possono anche avere applicazioni tecnologiche straordinarie.
Dopo aver svolto questo percorso “da grandi”, ai liceali è stato chiesto di realizzare un’attività laboratoriale che potesse coinvolgere i bambini di Quinta Primaria e il risultato è stato davvero sorprendente.
A riprova del fatto che quando ci si mette in discussione per imparare qualcosa di nuovo e quando ci si sente protagonisti del proprio percorso di apprendimento emerge la nostra indole scientifica, i bambini delle tre sezioni delle classi Quinte hanno reagito in modo diversissimo e sempre brillante alle proposte dei loro compagni più grandi che – sulle prime un po’ emozionati – li hanno condotti per mano alla scoperta di un mondo difficile ma meraviglioso. E forse anche questa era la sfida sia per i liceali sia per gli alunni di Quinta Elementare, a livelli diversi: convincersi che anche ambiti della scienza che ci sembrano lontanissimi dalle nostre possibilità sono, in realtà, accessibili nella misura in cui siamo disposti a metterci in gioco e credere nei nostri talenti.
Un ringraziamento speciale alla Coordinatrice della scuola primaria, prof.ssa Letizia Cova, e alle maestre delle classi Quinte per aver accettato questa sfida e averci accolti e un plauso speciale ai liceali dello Stem Club per averci creduto fino in fondo. Bravi ragazzi!
Proff. Claudia Viscardi e Davide Schiasaro
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