Nel corso della mattinata di mercoledì 15 febbraio, gli studenti delle classi Quinte dei Licei hanno potuto partecipare ad un seminario di approfondimento dedicato alla tematica dei deepfake, una tecnica di sintesi dell’immagine che si è notevolmente sviluppata in questi ultimissimi anni, investendo l’ecosistema dell’informazione digitale ed aprendo un dibattito – destinato ad estendersi – circa le loro implicazioni a livello anzitutto sociale ed etico.
L’incontro è stato organizzato dal Dipartimento di matematica e fisica, in collaborazione con il dott. Pietro Lafiandra, dottorando in visual studies presso l’Università IULM di Milano con una tesi proprio su questo tema.
Attraverso il fil rouge della storia del cinema – luogo epifanico (Metropolis) e serbatoio concettuale con cui analizzare il fenomeno dei deepfake (i due Blade Runner, ma anche le teorizzazioni di Barjavel) – il dott. Lafiandra ha introdotto gli studenti leoniani al mondo delle immagini algoritmiche create attraverso l’intelligenza artificiale.
Il dott. Lafiandra ha saputo così veicolare concetti di per sé non semplicissimi – come, ad esempio, le GAN (Reti Generative Avversarie) – riuscendo al tempo stesso a mantenere alta l’attenzione, in un discorso reso accattivante anche da una serie di esempi concreti, che già incontriamo tutti i giorni sui social e in rete.
Ampio spazio è stato quindi dedicato alle conseguenze sul piano comunicativo, in particolare dal punto di vista etico, che il proliferare di questi falsi digitali, così simili al vero, stanno generando.
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