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Channel: Leone XIII
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Pronti, partenza, via!!

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Abbiamo chiesto alla prof.ssa Alice Zanardi, nuova Coordinatrice Didattica dei Licei, di raccontarci qualcosa di Lei e di questo anno scolastico che sta per cominciare. Le sue parole, appassionate e competenti, sono il miglior viatico per la ripresa: anche per questo la vogliamo qui pubblicamente ringraziare.

La prof.ssa Alice Zanardi, nuova Coordinatrice Didattica dei Licei.

La prof.ssa Alice Zanardi, nuova Coordinatrice Didattica dei Licei.

Si avvicina il primo giorno di scuola per tanti alunni leoniani: sui banchi della Prima Elementare, nel passaggio dalla Primaria alla Secondaria, nel primo giorno da liceali… In un certo senso, è un “primo giorno” anche per te…

Sì anche per me è un primo giorno, speciale perché viene dopo settimane di lavoro e impegno di tutti per permettere ai ragazzi di essere qui, varcare le porte del Leone e sorridersi con gli occhi, appena sopra la mascherina… Ho sentito attorno a me – tra i ragazzi, i docenti, le famiglie, tutto il personale della scuola – il desiderio di ritornare, la voglia di cominciare con coraggio, fiducia. Sicuramente c’è un po’ di preoccupazione da parte di tutti, ma sento stringersi attorno a me una comunità molto unita, che desidera più che mai andare avanti insieme.

Sono emozionata, felice per questa occasione: certo c’è stata trepidazione e un po’ di agitazione soprattutto nei mesi che hanno preceduto l’avvio dell’incarico; ma ho ricevuto tante parole di incoraggiamento da colleghi, genitori, studenti, anche quelli già da qualche anno all’Università.

A proposito, anche per i nostri allievi delle ex quinte c’è un nuovo inizio, l’Università: vorrei augurare buon viaggio anche a loro, invitandoli a vivere con entusiasmo tutte le novità, e a dare spazio alla passione e non ad ansie o paure. E ricordo a loro che si rimane leoniani per sempre, anche dopo la maturità!

E già che ci siamo desidero augurare un buon inizio anche al prof. Sibillo che inaugura con questo anno scolastico il suo incarico di Direttore Generale all’Istituto Sociale di Torino: ho imparato moltissimo lavorando con lui in questi anni, e ammiro da sempre il suo spirito di servizio e la sua umanità.

 

Quando hai ricevuto la proposta per questo nuovo incarico a cosa hai pensato?

Confesso che non è stato facile prendere la decisione perché eravamo nel pieno dell’emergenza sanitaria, e la situazione appariva così incerta…

Però ho provato gratitudine verso la Compagnia e la Direzione per aver pensato di affidare a me un incarico così importante, per la fiducia che mi hanno dimostrato. Devo dire che io devo ringraziare il Leone per aver sempre riconosciuto e valorizzato il mio lavoro.

A quest’altra cosa invece mi hanno fatto pensare alcune famiglie che mi hanno scritto quando è stata data la comunicazione ufficiale: in un momento in cui i giornali raccontavano delle donne che avevano perso o rinunciato al lavoro a causa dell’emergenza, il Leone stava scommettendo su una donna, anzi su una mamma…

 

Un piccolo prequel… Ci racconti qualcosa di questi tuoi primi 8 anni al Leone: come ti sei trovata, cosa ti è piaciuto e cosa ti piace dello stile e della proposta educativa del Leone?

Dopo anni – anche belli – di lavoro da precaria, quando sono arrivata ho pensato che cominciava per me una sfida nuova: il Leone mi ha fatto sentire da subito riconosciuta per il mio impegno e la mia professionalità, mi ha dato fiducia e spazio.

Mi sono ritrovata in mezzo a una comunità – docenti e non solo – coesa e coerente attorno a un progetto educativo unitario, alla cui base appariva un gruppo di persone che lavoravano alla stessa idea di scuola.

Nel frattempo ho iniziato a conoscere la pedagogia ignaziana, il suo desiderio di accompagnare i ragazzi verso il mondo e le sue sfide, di riflettere sull’incontro tra tecnologia e didattica, di coltivare in loro il senso di giustizia e l’apertura verso una dimensione anche “altra” della vita… a questa idea di scuola ambiziosa e lungimirante mi sono appassionata ogni anno di più.

 

Ti trovi ad iniziare questa nuova avventura in un frangente storico molto particolare… come hai vissuto – da insegnante – la “fase 1” della emergenza sanitaria e come vedi questa ripresa scolastica?

Penso all’anno scolastico che sta per iniziare con coraggio e fiducia, grazie alle notevoli capacità professionali e alle risorse personali – specialmente in termini di adattamento e problem solving – che la scuola ha dimostrato. Durante l’estate abbiamo lavorato per prepararci alla riapertura, studiando tutta la normativa e riflettendo su tutte le questioni poste dall’emergenza sanitaria; non tutto è prevedibile in questa situazione, ma ci siamo preparati.

Sono stati mesi di sperimentazione, confronto e rilettura del nostro modo di fare scuola. Sono convinta che raccoglieremo molto da quello che abbiamo vissuto, saranno ripagati gli sforzi e la fatica. In parte lo sono già stati: famiglie e ragazzi ci hanno ringraziato per come siamo stati da subito presenti e capaci di fare scuola con serietà e professionalità anche a distanza.

Al di là della fatica, come insegnante ho imparato e sperimentato molto nei mesi in cui c’è stata la DAD; il rapporto con gli studenti si è fatto in molti casi più intenso, di vera vicinanza.

 

Brutalmente, in chiusura: Il Leone è pronto?

Pronto!

 

Grazie Preside e buon lavoro da tutta la redazione di leonexiii.it!


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