Abbiamo chiesto alla prof.ssa Alice Zanardi, nuova Coordinatrice Didattica dei Licei, di raccontarci qualcosa di Lei e di questo anno scolastico che sta per cominciare. Le sue parole, appassionate e competenti, sono il miglior viatico per la ripresa: anche per questo la vogliamo qui pubblicamente ringraziare.
Si avvicina il primo giorno di scuola per tanti alunni leoniani: sui banchi della Prima Elementare, nel passaggio dalla Primaria alla Secondaria, nel primo giorno da liceali… In un certo senso, è un “primo giorno” anche per te…
Sì anche per me è un primo giorno, speciale perché viene dopo settimane di lavoro e impegno di tutti per permettere ai ragazzi di essere qui, varcare le porte del Leone e sorridersi con gli occhi, appena sopra la mascherina… Ho sentito attorno a me – tra i ragazzi, i docenti, le famiglie, tutto il personale della scuola – il desiderio di ritornare, la voglia di cominciare con coraggio, fiducia. Sicuramente c’è un po’ di preoccupazione da parte di tutti, ma sento stringersi attorno a me una comunità molto unita, che desidera più che mai andare avanti insieme.
Sono emozionata, felice per questa occasione: certo c’è stata trepidazione e un po’ di agitazione soprattutto nei mesi che hanno preceduto l’avvio dell’incarico; ma ho ricevuto tante parole di incoraggiamento da colleghi, genitori, studenti, anche quelli già da qualche anno all’Università.
A proposito, anche per i nostri allievi delle ex quinte c’è un nuovo inizio, l’Università: vorrei augurare buon viaggio anche a loro, invitandoli a vivere con entusiasmo tutte le novità, e a dare spazio alla passione e non ad ansie o paure. E ricordo a loro che si rimane leoniani per sempre, anche dopo la maturità!
E già che ci siamo desidero augurare un buon inizio anche al prof. Sibillo che inaugura con questo anno scolastico il suo incarico di Direttore Generale all’Istituto Sociale di Torino: ho imparato moltissimo lavorando con lui in questi anni, e ammiro da sempre il suo spirito di servizio e la sua umanità.
Quando hai ricevuto la proposta per questo nuovo incarico a cosa hai pensato?
Confesso che non è stato facile prendere la decisione perché eravamo nel pieno dell’emergenza sanitaria, e la situazione appariva così incerta…
Però ho provato gratitudine verso la Compagnia e la Direzione per aver pensato di affidare a me un incarico così importante, per la fiducia che mi hanno dimostrato. Devo dire che io devo ringraziare il Leone per aver sempre riconosciuto e valorizzato il mio lavoro.
A quest’altra cosa invece mi hanno fatto pensare alcune famiglie che mi hanno scritto quando è stata data la comunicazione ufficiale: in un momento in cui i giornali raccontavano delle donne che avevano perso o rinunciato al lavoro a causa dell’emergenza, il Leone stava scommettendo su una donna, anzi su una mamma…
Un piccolo prequel… Ci racconti qualcosa di questi tuoi primi 8 anni al Leone: come ti sei trovata, cosa ti è piaciuto e cosa ti piace dello stile e della proposta educativa del Leone?
Dopo anni – anche belli – di lavoro da precaria, quando sono arrivata ho pensato che cominciava per me una sfida nuova: il Leone mi ha fatto sentire da subito riconosciuta per il mio impegno e la mia professionalità, mi ha dato fiducia e spazio.
Mi sono ritrovata in mezzo a una comunità – docenti e non solo – coesa e coerente attorno a un progetto educativo unitario, alla cui base appariva un gruppo di persone che lavoravano alla stessa idea di scuola.
Nel frattempo ho iniziato a conoscere la pedagogia ignaziana, il suo desiderio di accompagnare i ragazzi verso il mondo e le sue sfide, di riflettere sull’incontro tra tecnologia e didattica, di coltivare in loro il senso di giustizia e l’apertura verso una dimensione anche “altra” della vita… a questa idea di scuola ambiziosa e lungimirante mi sono appassionata ogni anno di più.
Ti trovi ad iniziare questa nuova avventura in un frangente storico molto particolare… come hai vissuto – da insegnante – la “fase 1” della emergenza sanitaria e come vedi questa ripresa scolastica?
Penso all’anno scolastico che sta per iniziare con coraggio e fiducia, grazie alle notevoli capacità professionali e alle risorse personali – specialmente in termini di adattamento e problem solving – che la scuola ha dimostrato. Durante l’estate abbiamo lavorato per prepararci alla riapertura, studiando tutta la normativa e riflettendo su tutte le questioni poste dall’emergenza sanitaria; non tutto è prevedibile in questa situazione, ma ci siamo preparati.
Sono stati mesi di sperimentazione, confronto e rilettura del nostro modo di fare scuola. Sono convinta che raccoglieremo molto da quello che abbiamo vissuto, saranno ripagati gli sforzi e la fatica. In parte lo sono già stati: famiglie e ragazzi ci hanno ringraziato per come siamo stati da subito presenti e capaci di fare scuola con serietà e professionalità anche a distanza.
Al di là della fatica, come insegnante ho imparato e sperimentato molto nei mesi in cui c’è stata la DAD; il rapporto con gli studenti si è fatto in molti casi più intenso, di vera vicinanza.
Brutalmente, in chiusura: Il Leone è pronto?
Pronto!
Grazie Preside e buon lavoro da tutta la redazione di leonexiii.it!