Volontariato per lasciare un segno, perché rimanga in noi un segno.
Seguendo la sollecitazione di padre Pedro Arrupe SJ, che invitava i nostri studenti a diventare leader nel servizio, il 7 ottobre è iniziato l’anno del volontariato per i ragazzi dei Licei del Leone XIII, con la presentazione delle attività proposte per questo anno scolastico.
Tenendo in considerazione il percorso di crescita dei ragazzi, le proposte sono state diversificate per gruppi di età.
Il primo biennio è stato invitato ad operare in tre aree: nei doposcuola delle parrocchie di San Pietro in Sala, di San Marco e del nostro Istituto, per aiutare nei compiti chi a casa non riesce ad avere un supporto, perché possa dire con il tuo aiuto anch’io camminerò; nella Mensa di Sant’Antonio e nell’Associazione Girasole dove una mano in più non guasta mai e dedicando il proprio tempo alle Associazioni Incontro e all’Unione Ciechi con un’amicizia che crea sorrisi.
Alle classi Terze e Quarte sono state proposte attività con associazioni che operano in ospedale, come OBM e Cuore e Parole, o in strutture dedicate, Archè e Piccolo Cottolengo Don Orione, per intrattenere gli ospiti con letture, giochi e tanta voglia di stare insieme.
Perché, come ci ha suggerito don Marco Bove, intervenuto con gli studenti, il volontario lascia un segno e riceve un dono.
Grazie al prof. Fabrizio Zaggia, responsabile delle attività di Volontariato, a padre Nicola Bordogna SJ, responsabile della Pastorale, e a tutti i Genitori coinvolti, per il loro impegno a favore di questa benefica realtà.
Per ulteriori informazioni: fabrizio.zaggia@leonexiii.it
Carolina Barbieri Ripamonti
Mamma e collaboratrice del Volontariato