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W.E. linguistico: Lione, Barcellona, Dublino

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Nei giorni 3-6 maggio si è svolta un’esperienza culturale diventata ormai un appuntamento irrinunciabile dei Licei del Leone, il week end linguistico. Si tratta di un viaggio in tre città europee, lungo poco più di un fine settimana, a cui hanno partecipato gli studenti del quarto anno dei Licei che studiano una seconda lingua, il Francese o lo Spagnolo, oppure potenziano lo studio dell’Inglese. Al gruppo degli “Spagnoli” si è unito quello di Informatica.

Queste le mete, con gli accompagnatori. LIONE, con i proff. Francesca Argenti ed Ettore Albertario, per il gruppo di Francese; BARCELLONA, con i proff. Sara Blandini e Christian Devaux, per i gruppi di Spagnolo e di Informatica; DUBLINO, con le proff. Eva Gold e Stefania Turconi, per il gruppo di Inglese

Lione…

Lione, Anfiteatro Gallo Romano

Lione, Anfiteatro Gallo Romano

Sembra quasi comico ripensare ai momenti memorabili di questa gita: dal freddo glaciale misto a pioggia agli ombrelli distrutti dalle intemperie, alle spezie della cena libanese, ai talenti musicali, alle gare con i monopattini elettrici e, per concludere in bellezza, alle 6 ore del viaggio di ritorno in treno con sottofondo musicale di bambini strillanti…

Ebbene si, benché possa sembrare la descrizione tipica di un weekend da scordare, penso di parlare a nome di tutti quando dico che è stata una tappa indimenticabile della nostra quarta liceo.

La nostra gita è cominciata venerdì 3 maggio sera quando siamo arrivati alla stazione di Lione e, dopo una breve tappa in hotel, ci siamo incamminati per rue de la République…

Durante il weekend abbiamo scoperto tutte le bellezze della città, senza rimanere demoralizzati dalla pioggia e dal vento. Sabato ci siamo avventurati per Lione accompagnati da una guida francese: raggruppati sul ponte che attraversa il fiume Garonne, abbiamo imparato la storia e la configurazione geografica della città, per poi visitarne i luoghi principali: piazza Bellecour, il municipio, la cattedrale, il museo delle belle arti e un luogo caratteristico, il “Fresque des lyonnais”, un muro interamente decorato con raffigurazioni dei personaggi più importanti della città. La giornata si è conclusa in modo inaspettato: una cena libanese, che ha superato le nostre aspettative.

Domenica, invece, abbiamo messo alla prova la nostra salute fisica, affrontando centinaia di scalini per giungere alla Fourvière, dove abbiamo visitato la Basilica di Notre Dame e la cripta. Quindi ci siamo incamminati verso l’anfiteatro Gallo-Romano, dove abbiamo tentato invano di scattarci selfie con il timer del telefono. Nel pomeriggio abbiamo conosciuto Marie-Thérèse Michel, ex direttrice del Jecse (Jesuit European Comittee for Primary and Secondary Education), che ci ha accompagnati al quartiere delle Confluences (punto d’incontro dei fiumi Rodano e Saona) e al museo. Per terminare in bellezza la giornata abbiamo cenato nel celebre bistrot stellato “Brasserie Sud”.

Lunedì, infine, siamo andati al liceo gesuita Saint-Marc e abbiamo conosciuto una classe di ragazzi della “Terminale”  (l’ultimo anno di liceo in Francia) che studiano italiano come seconda lingua. Dopo una conversazione che ha messo alla prova la nostra conoscenza del francese, abbiamo pranzato e ci siamo ridiretti verso la piazza Bellecour. Questo incontro ha segnato il termine del nostro weekend linguistico, durante il quale non solo abbiamo affinato le nostre competenze linguistiche, ma abbiamo anche conosciuto la cultura lionese, tra pains au chocolat e macarons.

Sofia Cagliero, IV Liceo Scientifico

…Barcellona…

Barcellona, tour in bicicletta

Barcellona, tour in bicicletta

Cosa ci fanno 6 studenti di informatica (capitanati dal mitico Prof. Devaux) a Barcellona? Facile: il tradizionale weekend ispanico, giunto ormai alla sua quinta edizione, è diventato un weekend “tecnologico – linguistico”, che ha sancito una bellissima unione tra studenti di spagnolo e di informatica.

Barcellona ha incantato tutti grazie alla sua tradizione artistica e culturale molto antica, ma anche al suo lato moderno e contemporaneo così come alla sua fervente “movida”.

Che cosa abbiamo visto in questi giorni? 

Tantissimo: dall’esempio più classico e completo di gotico catalano, la splendida chiesa di Santa Maria del Mar, situata nel medievale Barrio Gotico, un quartiere molto vivace, dove forte è la presenza di librerie, antiquari ma anche ristoranti e negozietti tipici, al quartiere dell’Eixample, che, ideato da Ildefonso Cerdà, rappresentò l’ampliamento della città dall’Ottocento e che in seguito fece del Modernismo il suo baluardo.

Una parte importante del viaggio sono state le visite al magico Parco Güell e alla basilica della Sagrada Familia: il fascino di questa chiesa sta anche nella sua incompiutezza. È infatti ancora in costruzione (si dice che verrà terminata nel 2026…) da quando fu iniziata alla fine dell’800 ad opera di Francesc del Villar, al quale subentrò in brevissimo tempo Antoni Gaudì, massimo esponente del Modernismo catalano.

La domenica è stata dedicata alla visita del Museo della scienza e della tecnica Cosmo Caixa, dove abbiamo potuto scoprire la storia degli insediamenti spagnoli in Antartide, vedere alcuni dei pesci più particolari del mondo, provenienti dall’Amazzonia, e molto altro…

E niente spiaggia? ¡Claro que sì! Il pomeriggio lo abbiamo passato alla affollata ed assolata spiaggia della Barceloneta. Che chiedere di più?

Sono felice di aver visto i miei alunni sfoggiare le loro conoscenza di spagnolo in varie occasioni e aver condiviso l’esperienza con i loro simpatici compagni di informatica. Ringrazio il mio collega Christian per la simpatia e il supporto dimostrato in questo weekend “ispano- tecnologico”.

iHasta pronto!

Prof.ssa Sara Blandini, docente di Spagnolo

… e Dublino!

Dublin Castle

Dublin Castle

Weekend lungo irlandese dal 3 al 6 maggio. Noi del gruppo di inglese abbiamo avuto un assaggio della cultura irlandese, incominciando con il Dublin castle e finendo con la James Joyce House. Nel mezzo altre visite interessanti ci hanno permesso di rivivere la ribellione irlandese. Perché si nota in tutti i monumenti sempre un ricordo al passato. Si ha l’immagine di un’Irlanda che ha sofferto.

Una visita interessante è stata sicuramente quella al Trinity College, dove abbiamo avuto la possibilità di vedere dove ha studiato il grande Oscar Wilde e la grandissima biblioteca che la rende famosa.

Ovviamente non potevamo farci mancare la visita allo storico birrificio Guinness. Un’esperienza molto particolare è stata accostarci a diversi contenitori e cogliere profumi diversi: quello che la Guinness ha durante la prima lavorazione, poi la fermentazione e infine pronta per essere bevuta!

Durante il viaggio, per non farci mancare niente, due di noi hanno preso parte al SAT, l’esame di ammissione per molte università.

In conclusione abbiamo vissuto un’esperienza diversa, con ragazzi che non conoscevamo benissimo perché non era un viaggio di classe, ma di gruppo di lingua. 

Paolo Pallavicini, IV Liceo Scientifico

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